29 | Giacomo Lubrano, In tante trasparenze (a cura di GF e Giancarlo Alfano)

2000-2002
29-lubranocopertina

Edizione:
Napoli, Cronopio, 2002.


Indice

Nota ai testi

Scheda biografica

Giancarlo Alfano, L’eloquenza dell’immagine

Moralità tratte dalla considerazione del Verme Setaiuolo

Altre Scintille poetiche

Gabriele Frasca, L’angelica farfalla fra i riflessi

Indice dei sonetti


Quarta di copertina

Giacomo Lubrano (Napoli, 1619-1693), gesuita, eccelso predicatore in grado di sconvolgere ogni uditorio ccon la drammatica intensità del suo stile «a la napolitana», consegnò alla più appartata pratica poetica in volgare e in latino il cómpito di fulminare quei concetti che riversava, «a volo d’iperboli», dal pulpito. Attraverso un uso perentorio di una tecnica che si potrebbe definire della giustapposizione di due fermo-immagine (anamorfosi), Lubrano scopre così nell’impeto torrentizio del tempo il vaporare di «minutissime gocciole d’istanti», e scorge nella materia già fatta polvere un brulichio infinitesimale di esseri e fermenti. Su questo sostrato instabile e scivoloso, vivo di una vita perennemente in scadenza, Lubrano dispone provocatoriamente le «tante trasparenze» (riflessioni senza chi vi si rifletta, ovvero simulacri) con cui dal barocco in poi, fra le pieghe dello spettacolo che ha imbragato il mondo, si esercita il controllo sociale. La presente antologia (60 sonetti tratti dalle Scintille poetiche, accompagnati da due saggi dei curatori) si prefigge di mettere in contatto un pubblico non di soli specialisti con l’opera di uno dei più intensi poeti italiani del Seicento.


TrasparenzeImmagine